LA MIA PRIMA VOLTA IN AMERICA, MIAMI

La mia prima volta in America, Miami.

di Melania Tassone 4FL
                                                                                                                                     Ottobre 2018
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Un viaggio è sempre emozionante perché ti allontani da casa e vai verso esperienze nuove che ti fanno uscire dalla quotidianità e ti aprono un po’ di più al mondo.
Innanzi tutto è bella la “preparazione” ovvero i pochi giorni prima di partire in cui fai la valigia e la ricontrolli trecento volte perché hai sempre la sensazione di esserti dimenticato qualcosa.
Poi c’è la partenza,che tra sonno e innumerevoli sveglie ti carica di adrenalina e ti fa realizzare che finalmente quel conto alla rovescia che facevi e che tanto aspettavi che finisse è giunto a termine.
Miami è stata la mia prima volta in America, un’esperienza sicuramente unica e diversa dalle altre. Diversa perché nel momento in cui non viaggi a due, tre o quattro ore di volo da casa, bensì ti trovi dall’altra parte del mondo vedi la vera differenza, la vedi nelle persone che ti circondano, nelle case, nelle strade e te la senti addosso in una maniera inspiegabile.
Lì tutto è in grande: palazzi, negozi, spiagge e quant’altro e questo per chi è abituato a vivere in una realtà con dimensioni più piccole è abbastanza suggestivo.
Visitare l’America è sempre stato il mio sogno nel cassetto e nel momento in cui ho saputo che si sarebbe potuto realizzare sono impazzita, letteralmente.
Abbiamo tutti quest’immagine degli USA in cui i ragazzi della mia età sono già indipendenti, ci immaginiamo college enormi con mense come quelle dei film, ci vengono in mente le macchine grandi e costose, i party in spiaggia, New York o “la grande mela”, Hollywood con le sue mille opportunità, Las Vegas, Los Angeles, gli Starbucks che puntualmente sbagliano il nome…
Ed effettivamente esistono tutti questi cliché tanto è vero che a volte sembra di trovarsi in un film americano piuttosto che nella realtà.
Io sono partita da sola e ho alloggiato in un college insieme ad altri ragazzi.
Dire che mi sono trovata benissimo è poco, ho visitato posti spettacolari, visto e accarezzato coccodrilli enormi, combattuto con libellule e iguana di cui il college era ricchissimo, preso tanto tanto sole, fatto il bagno nell’oceano, ammirato la famosissima South Beach e molto altro che se mi mettessi a raccontare non finirei più.
Ho tratto molte cose da quest’esperienza e soprattutto sono tornata un po’ cambiata, con una mentalità diversa pronta a cogliere ogni opportunità e a pensare sempre in grande, come fanno gli americani.
Una delle cose che più mi mancano sono le persone, sia i leader americani, super disponibili e simpatici sia gli amici che ho conosciuto lì, soprattutto loro e penso sia normale perché sì, i posti ed il resto erano pazzeschi, ma senza di loro il viaggio non sarebbe stato lo stesso.
Anzi penso che il viaggio in sé comprenda anche le persone perché alla fine si viaggia per conoscere, imparare e divertirsi e senza compagnia quasi nulla di tutto ciò sarebbe possibile, le persone ci aprono alle esperienze, ci fanno sentire un po’ più familiari con il posto e ci raddoppiano il divertimento.
Ancora oggi con alcuni di loro sono rimasta in contatto e spero di non perderli perché anche in poco tempo si sono fatti spazio nel mio cuore.
Mi auguro di fare altre mille esperienze come questa e di sentirmi a casa in ogni luogo che visiterò come mi è successo in questo viaggio, mi auguro di vivere a pieno e di godermi ogni occasione, mi auguro di viaggiare ancora e ancora finché non finiranno le mete, ma soprattutto lo auguro a chiunque mi stia ascoltando e leggerà questo articolo, spero con tutto il cuore che la vostra prima volta in America se doveste farla sia speciale come la mia.



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